L’attestato di prestazione energetica (A.P.E.) è un documento redatto da periti esperti che attesta le caratteristiche energetiche dell’edificio ed indica eventuali interventi per migliorarne l’efficienza. 

La prestazione viene indicata tramite la classe energetica di appartenenza (dalla più bassa G alla più alta A4) e permette a chi acquista un immobile di farsi un’idea circa i consumi annui di un edificio per i vari bisogni energetici: riscaldamento, acqua calda, ventilazione.

Tale documento tiene conto del livello di isolamento dell’edificio e delle caratteristiche tecniche di installazione degli impianti. Inoltre l'APE è tra i documenti utili ad ottenere il certificato di agibilità di un edificio.

Quando è obbligatorio?

L’APE è necessario in caso di immobili in vendita, in locazione, di nuova costruzione o sottoposti a lavori di ristrutturazione importanti. Dal 2012 è, difatti, obbligatorio inserire la classe energetica negli annunci di vendita degli immobili. 

L’attestazione è inoltre obbligatoria per gli edifici pubblici o aperti al pubblico: residenze collettive, uffici, cliniche, ospedali, attività ricreative, attività commerciali, sportive, scolastiche, industriali ed artigianali. 

L’APE va aggiornata in caso di lavori di riqualificazione o ristrutturazione che modificano la prestazione energetica dell'immobile, come ad esempio in caso di sostituzione degli infissi, della caldaia, posa di isolante, etc.

Chi si occupa di redigere l’APE?

L’accertamento avviene dopo il sopralluogo da parte di ingegneri, architetti o periti. Nel caso di nuova costruzione la nomina dell'esperto che redige l'APE deve avvenire prima dell'inizio lavori e va richiesto a proprie spese dal costruttore, nel caso di edifici nuovi, o dal proprietario o dal detentore dell'immobile, nel caso di edifici esistenti.
Al termine del sopralluogo l’esperto dovrà sottoscrivere l'APE e trasmetterlo alla Regione o Provincia autonoma competente. Il richiedente riceverà l'APE entro i quindici giorni successivi a tale trasmissione.

Nel caso di edifici in vendita come funziona l’APE?

Quando si decide di vendere un immobile, sin dal momento della trattativa, il proprietario deve, a sue spese, far redigere l’attestato e mostrarlo all'acquirente. Al momento del passaggio di proprietà, l'APE dovrà essere consegnato al nuovo proprietario. Nell'atto di vendita va apposta una specifica clausola con la quale l'acquirente dichiara di aver ricevuto  le  informazioni  e  la documentazione,   comprensiva   dell’attestato,  il quale dovrà essere allegato al contratto di vendita (art. 6 comma 3 del D.Lgs 192/05). 

Quali sono le sanzioni?

Il proprietario inadempiente è soggetto a sanzioni variabili in base alla tipologia di edificio (nuova costruzione, vendita, nuovo contratto di locazione, ecc.) e va da un minimo di € 300 nel caso di edifici in locazione fino a un massimo di € 18.000. E' sanzionato anche chi non inserisce nell’annuncio di vendita o locazione i parametri energetici.

La nuova normativa

Il decreto legislativo recante l'attuazione della direttiva (Ue) 2018/844 ha introdotto nuove norme per i requisiti degli impianti installati e le modalità di attestazione dell’APE. Per quanto riguarda i requisiti degli impianti, ad esempio, i nuovi generatori di calore devono essere dotati di dispositivi autoregolanti che possano controllare separatamente la temperatura di ogni vano o di una determinata zona riscaldata o raffrescata. I requisiti degli edifici nuovi o ristrutturati devono inoltre rispettare i parametri del benessere termo-igrometrico degli ambienti interni, della sicurezza in caso di incendi e dei rischi connessi all’attività sismica. 

Il decreto stabilisce inoltre l’installazione delle colonnine di ricarica negli edifici e introduce tra gli indicatori utilizzati per la definizione della prestazione energetica il livello di prontezza dell’edificio all’utilizzo di tecnologie smart. Infine, secondo la normativa il titolo abilitativo edilizio si potrà ottenere rispettando i requisiti di integrazione delle tecnologie per la ricarica dei veicoli elettrici. 

Perché rivolgersi all’agenzia immobiliare

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